Con il decreto Mef n. 205 del 3 ottobre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 6 marzo 2015, l’assegno bancario può essere presentato sia in forma cartacea che in forma elettronica e, se l’assegno viene presentato in forma elettronica, anche il processo di gestione della richiesta di protesto dovrà essere effettuato in questa modalità.
Sostanzialmente, l’assegno non circolerà in formato cartaceo ma viaggerà solo la sua immagine, unitamente ad alcuni altri dati dell’operazione o, in alternativa, un unico file di dati. Ora stiamo aspettando le regole di dettaglio di Banca d’Italia.
Naturalmente anche il Protesto deve adeguarsi al formato elettronico come abbiamo preannunciato, infatti il decreto prevede che in caso di mancato pagamento di un assegno presentato al pagamento in forma elettronica, il protesto potrà essere richiesto esclusivamente in via telematica.