Notai e l’esclusiva degli atti
Nel mese di marzo si è verificato un evento che ha avuto come oggetto la Conservatoria, notai e l’esclusiva degli atti, un evento da molti definito “epocale”, un provvedimento che ha estromesso di fatto la figura del notaio.
Il il Tribunale di Pordenone, in sintesi, ha accolto il ricorso di due legali che hanno chiesto l’autorizzazione alla trascrizione nei registri immobiliari di un passaggio di proprietà nell’ambito di una pratica di negoziazione assistita.
I due coniugi hanno concordato il passaggio di un immobile in una pratica di separazione con l’istituto della negoziazione assistita. Il tribunale ha obbligato il Conservatore a trascrivere il passaggio di proprietà nei registri immobiliari senza coinvolgere un notaio.
“Il notariato attende di conoscere le motivazioni che hanno determinato il Tribunale di Pordenone ad assumere la decisione in oggetto, a fronte di un dettato normativo che chiaramente attribuisce solo ai pubblici ufficiali, e quindi al notaio, la competenza a regolamentare i trasferimenti immobiliari nell’ambito della procedura della negoziazione assistita”
I Notai, comunque conservano l’esclusiva perché anche l’Europa riconosce l’esclusiva ai notai dell’autentica delle firme negli atti di costituzione o di trasferimento di diritti reali immobiliari.
Comunque non dimentichiamoci le grandi novità previste nel Ddl Concorrenza che prevede per la professione notarile una drastica riduzione del numero, circa la metà dell’attuale: un notaio ogni 5mila abitanti!
È già alcuni anni che dibattiamo su questi temi e non è ancora detto l’ultima…intanto noi investiamo per accrescere valore a questi atti nei processi di valutazione e recupero dei crediti attraverso la procedura ADTI Conservatoria che consente di organizzare le ispezioni sull’intero territorio nazionale ed archiviare le informazioni in modo strutturato pronte per essere aggregate in report o in pratiche ed entrare nel sistema informativo aziendale.