Il Remarketing immobiliare sarà il futuro?
La dismissione di portafogli immobiliari, o distressed asset, da parte delle banche è l’attività che più le impegna in questo periodo.
Ricordiamo l’annuncio di Unicredit che ha dismesso crediti per un valore lordo di 1,5 miliardi di euro attraverso un accordo con Sistemia, Yard, ItAuction per la commercializzazione e valorizzazione degli immobili provenienti da contratti di leasing risolti.
Il Remarketing immobiliare sarà il futuro?
Il Remarketing immobiliare, ossia l’acquisto di un immobile direttamente da una Banca, tra i cespiti ritirati a causa dell’insolvenza del debitore, può essere un’opportunità anche per il privato.
Con il d.lgs 72/2916 si è avuto anche nel nostro ordinamento i nuovi strumenti volti a facilitare lo smaltimento dell’enorme carico di procedure esecutive immobiliari e la vendita consensuale degli immobili con ipoteche.
Tutti questi nuovi strumenti che aiutano a ridurre i tempi di recupero sono B2B, cioè rivolti agli imprenditori, mentre per il privato/consumatore siamo in attesa delle disposizioni di attuazione che erano previste per febbraio 2017!
In attesa che venga colmato il vuoto normativo gli operatori di settore hanno affinato strumenti operativi stragiudiziali per essere più efficaci nel recupero dei crediti in sofferenza garantiti da beni immobili. L’obiettivo principale degli istituti, avallati anche dagli organismi di vigilanza, è di evitare il deprezzamento del bene a seguito dei diversi tentativi di vendita all’asta.
Ed ecco che il mercato si anima di società specializzate real estate e si ha la “nascita” di nuovi network professionali che puntano sul remarketing immobiliare con un’attività specialistica per la gestione e valorizzazione delle garanzie immobiliari attraverso la ricerca di soluzioni alternative alla gestione delle sofferenze bancarie non solo tramite le aste giudiziali.
Le attività di questi operatori indipendenti si esplicano in una promozione commerciale, nel fornire supporto finanziario all’acquirente e nella ricerca della soluzione abitativa alternativa al venditore.
Molti professionisti però si sono mostrati scettici sull’effettiva efficacia di queste attività nella riduzione delle esecuzioni, ma, concorderete con noi, che il cuore della questione su cui i servicer devono concentrarsi è l’asset immobiliare.
C’è sempre maggiore richieste di servizi strutturati ed integrati nei sistemi informativi dei clienti visti i volumi da gestire: Real Estate Solutions