Data Remediation: come i servicer possono essere della partita
Con il termine Data Remediation si intende tutte quelle attività necessarie a popolare e completare i database proprietari relativi ai portafogli di crediti NPL oggetto di valutazione ed eventuale cessione soprattutto nel settore bancario.
La qualità del credito è condizionata dalla qualità dei dati
Ad oggi questa tematica è sempre molto attuale, malgrado sono anni che la problematica della gestione NPL è discussa e affrontata, a seguito di numerose cessioni e acquisizioni comunque risulta fondamentale avere un database che contenga informazioni complete e soprattutto aggiornate per una corretta valutazione di portafogli senza rischiare grandi deprezzamenti e/o per procedere con un recupero efficace.
La maggior parte degli originator, tra cui molte banche medio-piccole, non è strutturata per svolgere autonomamente questa attività.
Anche le linee guida europee e quelle italiane hanno rivisto il tema degli NPL ed è risultato che una gestione più accurata è più redditizia di una cessione veloce.
Ed ecco che i servicer/outsourcer sono ancora in gioco per questa preziosa e strategica attività di arricchimento e verifica delle informazioni per dare agli originator, ai main servicer gli strumenti efficaci per una valutazione accurata indipendentemente dal fatto che l’istituto decida di fare una gestione interna o in outsourcing.
È necessario arricchire e segmentare il Loan Data Tape (LDT), il database che deve contenere i dati relativi ai crediti e ai debitori. Le informazioni di maggiore interesse per aggiornare le posizioni e le relative garanzie reali e personali continuano ad essere le informazioni catastali, la verifica della presenza di atti negativi (protesti e pregiudizievoli), lo stato delle procedure esecutive e concorsuali, stima aggiornata del valore.
Ed ecco che i servicer, le aziende di recupero crediti e informazioni commerciali possono diventare protagoniste in questa attività e proporsi in modo competitivo al mercato se investono in tecnologia per velocizzare e ottimizzare l’attività di Data Remediation.
Poiché i sistemi operativi delle banche sono basati sulla contabilità e non sulla gestione, i servicer indipendenti devono sfruttare questa opportunità!
Lo strumento ideale per la costruzione del set informativo completo ed adeguato per la valorizzazione del portafoglio è WorkArea Provider, procedura per configurare indagini personalizzate per tipologie di credito e automatizzare i flussi.
L’iter consente poi di creare un dataset per avere un loan data tape completo e quindi poter integrare il tutto nei processi di gestione dell’istituto.
La tecnologia aiuta l’outsourcer nella specializzazione e nel partecipare attivamente alla partita NPL.