Avvocati e shopping da outlet: tutte le polemiche
In internet si trova un outlet degli Avvocati che permette di fare shopping e ottenere sconti esorbitanti sulle tariffe medie applicate dal settore.
E’ nata a Brescia la piattaforma web Outletlegale, che procaccia legali al miglior prezzo, tramite il sito internet.
I promotori si offrono di cercare e suggerire al cittadino gli avvocati che offrono il servizio legale scelto, quali recupero crediti con decreto ingiuntivo, la stesura di una querela, lo sfratto di inquilini morosi e anche pareri legali, attraverso delle tabelle comparative.
Dichiarano di mettersi in contatto con gli studi professionali per conto del cliente e chiedono loro se sono disponibili alle tariffe prefissate senza fare convenzioni con studi legali ma solo con il cliente.
Al cliente è richiesto un doppio pagamento: il primo relativo alla comparazione per rintracciare il legale e il secondo rappresenta l’onorario del professionista.
Il sito internet oggi è sotto processo disciplinare:
“Stiamo valutando quali misure prendere a nostra tutela nei confronti di questa iniziativa”
Ordine degli avvocati di Brescia
Può il professionista “sponsorizzarsi” attraverso queste piattaforme?
Ed ecco che sono numerose le polemiche come la mancata valorizzazione della figura visto che il criterio di scelta del professionista non è basato sulla competenza ma esclusivamente sul costo del servizio!
Esiste inoltre un limite deontologico tale da fare divieto al professionista di pubblicizzarsi:
«L’articolo 37 del codice deontologico recita: l’avvocato non deve acquisire rapporti di clientela a mezzo di agenzie o procacciatori o con modi non conformi a correttezza e decoro»
Ed è proprio qui che si giocherà la contesa, con Avvocati che hanno accettato di patrocinare le prime cause su incarico dei clienti procurati da Outlet che adesso rischiano l’apertura di procedimenti a proprio carico.
C’è chi auspica pure l’intervento dell’Autorità garante per la concorrenza!
Comunque per chi vuole approfondire e conoscere nel dettaglio…vi consigliamo di leggere l’articolo su Corriere della Sera Brescia.
Non sappiamo quanto questa iniziativa potrà andare avanti ma concorderete con noi che tutto questo ha evidenziato un’esigenza della categoria che essendo sovradimensionata numericamente rispetto al mercato deve trovare e investire in soluzioni e servizi che consentano di “avvicinarsi” e farsi conoscere ai cittadini.
Perchè non investire nel migliorare l’operatività dello studio per tradurlo in maggiore competitività?
Ed ecco che anche accedere alle banche dati pubbliche in tempo reale da un unico ambiente per le indagini informative e patrimoniali su imprese e persone fisiche sull’intero territorio nazionale, può fare la differenza 😉