AIM al Credit Village Day

Il 2 dicembre scorso abbiamo partecipato all’importante evento Credit Village Day, non potevamo mancare!
Veramente interessante è stata l’analisi sull’incidenza del recupero crediti sull’economia e sul sistema Italia: il Fondo Monetario Internazionale nelle sue statistiche parla di crediti deteriorati di carattere bancario che superano quelli attivi del 18%. A questo dobbiamo sommare i volumi dei crediti di carattere non bancario dei quali però non abbiamo dati certi…possiamo concludere che il vero impatto sul PIL non è quantificabile!

Ormai gli economisti per la crescita di un paese parlano di capitale sociale e non più di capitale umano, ossia la vera ricchezza sono le relazioni e la fiducia reciproca..da questa misurazione l’Italia risulta la Cenerentola d’Europa.

Per migliorare questa situazione occorre investire in “tutto ciò che lubrifica il rapporto tra le parti” e qui il Recupero Crediti è, senza dubbio, un’attività di supporto importante alla ripresa economica.

Si è parlato quindi della corretta gestione delle tutela del credito con l’attività svolta da UNIREC con le più rappresentative associazioni dei Consumatori, nella definizione di norme di auto-regolamentazione previste nell’attuale versione delle Buone Prassi con l’obiettivo di regolare il rapporto e le modalità tra società di recupero e debitori.
È emerso come è urgente lavorare da subito alla “versione 3.0” dove poter coinvolgere anche le Mandanti per una auto-regolamentazione completa che coniughi le esigenze del Consumatore con quelle delle aziende committenti che chiedono sempre più peformance e meno reclami.

Occorre definire processi e modalità di recupero diverse per chi “non può pagare” e “chi non vuole pagare”!
È questo che le mandanti chiedono per scongiurare reclami ed eventuali danni reputazionali.
Per le committenti il cliente è un Asset aziendale e quindi è fondamentale non danneggiare irrimediabilmente il rapporto..anche se concordano sulla necessità di bloccare il “debitore-turista viaggiante” fenomeno molto diffuso nel settore delle Utilities.

Infine alle società di recupero viene richiesto maggiori competenze nella negoziazione… veramente interessante l’intervento pomeridiano di Leonardo D’Urso sulla negoziazione persuasiva.

E quindi dobbiamo lavorare su industrializzazione dei processi di recupero, compliance e negoziazione

Giornata veramente ricca di contenuti e ben organizzata…grazie Credit Village!

La rivoluzione dei servizi online

A fine 2015 scatterà una vera e proprio rivoluzione nel modo in cui useremo i servizi online della Pubblica Amministrazione.

In questi giorni è stata annunciata la partenza di una anagrafica unica, l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), che prenderà il posto delle oltre 8000 anagrafi dei comuni italiani costituendo un riferimento unico e sarà a regime in tutta Italia entro 2016.

Vorrei analizzare questa notizia da due punti di vista, uno del cittadino e uno delle aziende della Business Information, settore di nostro interesse.

Per il privato cittadino porterà numerosi e significativi vantaggi, dalla minor burocrazia perchè i dati saranno centralizzati e non più sparsi nelle diverse anagrafi comunali non comunicanti tra loro, alla gestione più semplice e immediata degli aggiornamenti.

Questa Anagrafe unica, si aggiunge al nuovo Sistema di Identità Digitale (Spid), strumento principe per semplificare l’utilizzo di servizi online di diversi soggetti, pubblici e privati, anche se impiegherà due anni per entrare a regime.
Con lo Spid  i cittadini avranno gratis una identità digitale e istituzionale unica con cui accedere ad una marea di servizi: il conto corrente online, il pagamento delle tasse comunali, l’Inps e molto altro. …avremo finalmente un sistema di accesso unico, via internet, ai servizi della pubblica amministrazione.

L’introduzione di tutti questi strumenti hanno come obiettivo principale quello di far ottenere servizi digitali efficienti e utilizzati appieno dai cittadini.

Da questa cultura digitale diffusa, noi che lavoriamo nella Business Information dobbiamo cogliere le opportunità e farci trovare pronti, noi che del servizio e dell’informazione, facciamo il nostro core business.

Sarà fondamentale per le aziende offrire servizi fruibili via web, con una vista unica su tutte le fonti informative che consentano all’utente di evitare sprechi di tempo e semplifichi la lettura del dato singolo e aggregato con rapporti informativi completi.

E voi che cosa ne pensate?

Gestione degli NPL guardando verso oriente

Il governo italiano sta studiando un modello di bad bank per la gestione degli NPL guardando verso oriente, ispirandosi all’esperienza coreana e a quella giapponese.

Chissà se in queste valutazioni abbia inciso anche il successo all’Expo dei due padiglioni, Giappone e Corea…. chi non ricorda le chilometriche file di attesa!

A parte gli scherzi, vediamo insieme alcune peculiarità di questo modello …udite…udite..nato alla fine degli anni ’90!

Il governo acquisisce i crediti delle banche in difficoltà attraverso una società di gestione patrimoniale e la loro gestione, avviene con la collaborazione di strutture statali e private in base alla tipologia di NPL. Queste strutture stringono collaborazioni e partnership per la valorizzazione dei crediti.

In Italia, c’è molto da fare…basti ricordare i risultati dei questionari che Cerved, in collaborazione con ABI, ha sottoposto a un gruppo ristretto di banche e operatori del mercato Npl dai quali è emerso che, in base alle aspettative, le norme potrebbero portare a una riduzione del 28% dei tempi dei fallimenti e del 20% di quelli delle aste immobiliari, con un conseguente calo dei tempi medi di estinzione delle sofferenze da 7,3 a 6 anni. Con queste tempistiche, lo stock di sofferenze dovrebbe raggiungere un picco nel 2018, per poi diminuire fino a raggiungere 197 miliardi alla fine del 2020.
In questo disegno, l’ipotesi di una bad bank che contribuisca ad accrescere la liquidità e fornisca forme di garanzia potrebbe contribuire in modo determinante alla crescita del mercato NPL.

Ed è proprio sulla valorizzazione degli NPL che, tutti noi protagonisti della Business Information, dobbiamo investire creando nuove soluzioni e offrire servizi e informazioni di qualità per essere validi partner.

L’approccio mirato alla valorizzazione degli NPL parte dall’analisi di portafoglio per definire strategie differenziate su diversi cluster. È fondamentale un’accurata preparazione alla cessione colmando il gap tra la base informativa esistente sui portafogli oggetto di cessione e quella attesa da parte degli investitori.

Dobbiamo essere capaci quindi, di ridurre l’asimmetria informativa al fine di diminuire la percezione al rischio e aumentare il numero di potenziali acquirenti e il prezzo offerto.

Buon lavoro.

La qualità dei propri Fornitori di informazioni quanto vale?

Il mercato degli Info Provider e delle società di informazioni commerciali è sempre più agguerrito e competitivo, quindi si rende necessario per l’azienda puntare alla qualità del servizio per differenziarsi dalla concorrenza e non combattere solo sul prezzo. È fondamentale tenere sempre sotto controllo l’intero processo produttivo e la catena di lavorazione e di indagine in modo da rilevare tempestivamente eventuali criticità e quindi avere la possibilità di gestire eventuali “crisi” e difficoltà senza incorrere in danni per il cliente finale e per l’immagine dell’azienda stessa.

Sicuramente gli aspetti da monitorare e misurare sono la capacità di produzione, tempi di consegna e garanzie in termini di qualità.
Si rende necessario quindi dotarsi di tecnologie definite Supplier Relationship Management (SRM) per migliorare il meccanismo di approvvigionamento con una gestione collaborativa della relazione verso i fornitori ma soprattutto una misurazione costante delle loro performance e della redemption.

Questa rappresenta una delle priorità nelle società che producono informazioni commerciali o gestiscono il recupero dei crediti poichè si avvalgono dei servizi “semplici” di moltissimi fornitori arrivando ad avere un network di collaboratori numeroso su tutto il territorio con metodologie di lavoro diverse tra loro, tempi ed esperienze diversificate.

Ecco che la misurazione costante dell’efficienza del fornitore consente di individuare eventuali aree critiche di gestione ed intraprendere le azioni necessarie per correggere i gap e gestire con metodo il processo.

Ad esempio, inviati i file con le anagrafiche delle pratiche da arricchire con altre info ad un fornitore, il sistema deve permettere di verificare quante richieste sono state effettivamente completate oppure segnalare automaticamente all’Operation Manager (Amministratore) che alcune non sono state completate e quindi non soddisfano i Service Level Agreement (SLA) ossia l’accordo con il quale si definiscono le metriche di qualità del servizio per poter decidere tempestivamente.

Tutto questo lo puoi gestire con il modulo WorkArea Provider dove con alert appropriati è possibile intervenire e decidere quali azioni intraprendere per risolvere la problematica garantendo al cliente il livello qualitativo e i tempi di evasione concordati.
L’Amministratore gestisce così lo stato del servizio e di conseguenza il Rating del fornitore.

Vuoi seguire il free webinar di WorkArea Provider in programma per il 7 luglio prossimo, dove presenteremo tutte le novità della piattaforma?

Prenotati a: info@aimconsulting.it

Analisi e lavorazione dei portafogli NPL

Sempre più aziende di recupero, nell’ottica di un’assistenza globale sul credito offrono servizi di consulenza in attività di Due Diligence finalizzata all’acquisto/cessione dei crediti.

Nella processo di Due Diligenze il grado di conoscenza del debitore, del suo profilo economico, finanziario e patrimoniale, e più in generale, di ogni informazione utile a definire la sua solvibilità, è elemento fondamentale per determinare, con maggior grado di certezza, la percentuale di recupero permettendo la clusterizzazione del portafoglio e la definizione delle possibili strategie di recupero da adottare.

Le informazioni necessarie per le diverse fasi si possono suddividere in due tipologie: info di Reperibilità e info di Asset (situazione reddituale e patrimoniale) e gli elementi determinanti sono sia la qualità di queste informazioni, sia la riduzione tempi di lavorazione su un campione di crediti significativo per poter assegnare con maggiore precisione il valore del portafoglio NPL in esame.

Ecco che le società di informazioni commerciali o info provider devono dotarsi di sistemi che consentano loro di garantire: processi di lavorazione personalizzati e strutturati, informazioni esaustive nell’arricchimento del profilo del debitore e velocità di elaborazione.

L’esigenza di avere una piattaforma che offra la massima flessibilità, dove i servizi possono essere creati in base alle caratteristiche del portafoglio definendo il workflow di lavorazione o di analisi personalizzato è sempre più sentita dalle società che operano in questo mercato.

E’ proprio per questo motivo che AIM ha realizzato la piattaforma WorkArea Provider che si integra in modo semplice e veloce con il sistema informativo aziendale permettendo una ingegnerizzazione elevata e una capacità di lavorazione massiva del portafoglio nel rispetto degli standard qualitativi imposti dal settore.

Questa piattaforma permette di definire autonomamente nuovi servizi che potranno essere elaborati direttamente da un operatore in modo manuale oppure servizi automatici che vengono attivati ed evasi direttamente dalla procedura.

I servizi di indagine e verifica potranno essere anche composti ossia formati da più servizi singoli che verranno attivati in modalità sequenziale o parallela. Il sistema gestisce in automatico l’intero flusso dove l’output di un servizio viene utilizzato come input per il servizio successivo, oppure per garantire il parallelismo il sistema provvede contemporaneamente alla loro evasione.

 

Dimmi quanto e-commerce fai e ti dirò quanto vali

Alibaba, la più grande società di commercio elettronico cinese, lancia un indice basato sull’e-commerce per misurare le performance delle imprese sul transato elettronico, il CSI Taojin Big Data 100 Index infatti, traccia le attività e-commerce di un’azienda per misurarne le performance economiche.

Il commercio elettronico in Cina è già un termometro dell’economia nazionale!

Attenzione, tutta questa azione è propedeutica all’apertura a giugno prossimo, così hanno annunciato, di una banca on-line che utilizzerà anche questa metrica di valutazione nella concessione di prestiti, finanziamenti…insomma per aprire le porte del credito alle aziende.

Secondo noi questa notizia non ci deve lasciare indifferenti, in particolare noi che lavoriamo nella Business Information perchè da questa possiamo prendere spunti per creare nuovi servizi e sviluppare prodotti innovativi per il mercato che sta cambiando, anche in Italia il mercato dell’e-commerce ha visto una crescita costante!

Nella ricerca E-Commerce 2015 di Casaleggio Associati si legge che l’Italia nel 2014 ha avuto esattamente una crescita dell’8% e, poichè il mercato mondiale  galoppa con incrementi del 20,9% che lo farà arrivare a 1600 miliardi di dollari entro la fine del 2015, ci fa ben sperare anche per noi!

Sarebbe proprio interessante valutare le aziende anche per il loro portale e-commerce, sia come volumi che qualità/affidabilità insomma avere un similar klout score..che ne pensate?

Assegni bancari in formato elettronico: ecco le novità

Con il decreto Mef n. 205 del 3 ottobre 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 6 marzo 2015, l’assegno bancario può essere presentato sia in forma cartacea che in forma elettronica e, se l’assegno viene presentato in forma elettronica, anche il processo di gestione della richiesta di protesto dovrà essere effettuato in questa modalità.

Sostanzialmente, l’assegno non circolerà in formato cartaceo ma viaggerà solo la sua immagine, unitamente ad alcuni altri dati dell’operazione o, in alternativa, un unico file di dati. Ora stiamo aspettando le regole di dettaglio di Banca d’Italia.
Naturalmente anche il Protesto deve adeguarsi al formato elettronico come abbiamo preannunciato, infatti il decreto prevede che in caso di mancato pagamento di un assegno presentato al pagamento in forma elettronica, il protesto potrà essere richiesto esclusivamente in via telematica.

Le informazioni commerciali nel processo di valutazione del credito

Abbiamo partecipato all’evento di #CreditVillage lo scorso 2 aprile a Palazzo Mezzanotte…un’occasione di straordinaria conoscenza!

Ci è piaciuto Oreste Vidoli di Unicredit che ha fatto riflettere su come l’azienda deve mettere in campo azioni di recupero diverse se si parla di Cliente o di Debitore. Il Cliente è colui che ha ancora rapporti attivi con l’azienda anche se presenta situazioni di morosità anche gravi, mentre con il debitore l’azienda non ha più rapporti.

Altro tematica importante introdotta da Luca Parenti di KPMG è il processo di Due Diligence per individuare la migliore attività di recupero attraverso informazioni che permettono di creare cluster delle posizioni. Le informazioni necessarie per le diverse fasi si possono denominare info di Reperibilità e info di Asset e come è determinante la qualità di queste informazioni per accelerare i tempi di lavorazione e contenere i costi. La qualità delle informazioni possono dare maggiore valore al portafoglio NPL in esame.

Ecco che le società di informazioni commerciali devono dotarsi di sistemi che consentano di far fruire dei dati in modo strutturato e che questi possano entrare a far parte del sistema informativo dell’azienda committente incrementando il cruscotto gestionale anche per un refresh nel tempo delle informazioni stesse.

Tutto questo richiede know how, tecnologia e partner come noi!

Workarea PROVIDER

Se i tuoi clienti sono banche, società di credito al consumo, finanziarie, assicurazioni, utilities, pmi..come sai ogni settore ha le sue peculiarità che devi poter soddisfare per essere competitivo.

Ecco che nasce Workarea PROVIDER, il nuovo modulo che va ad arricchire la piattaforma di e-commerce Workarea per consentire il caricamento e la gestione massiva di richieste e il loro percorso di indagine e di lavorazione.
Abbiamo sviluppato questa nuova funzionalità per ottimizzare il workflow operativo in ambito recupero crediti e per gli info provider che necessitano di ingegnerizzazione la lavorazione massiva delle pratiche, ormai una necessità del settore.
Grazie al modulo Workarea Provider è possibile definire i processi di lavorazione di volumi consistenti di pratiche/posizioni con forniture di informazioni, in modalità strutturata, utili al recupero del credito ottimizzando la gestione interna o il processo in outsourcing.
Ogni servizio di indagine viene definito direttamente dall’azienda con massima libertà, è possibile impostare servizi semplici o composti, manuali o automatici e sequenziali o paralleli.
Per ciascun Servizio inoltre è possibile definire i criteri di assegnazione agli operatori interni o esterni all’azienda in base a parametri come: priorità di elaborazione, carico lavoro, cliente richiedente.

Scrivici per ricevere maggiori dettagli!

Valutazione del Patrimonio Immobiliare..anche in Banca!

Le banche che vendono casa aumentano, forse hanno scoperto una nuova vocazione?

Come avrete letto, in Italia sono ben tre gli Istituti di Credito che si propongono con servizi di intermediazione nella vendita, acquisto casa, dalla Cassa di risparmio di Bolzano, apripista, a Intesa SanPaolo fino a Unicredit con SubitoCasa.
Vorrei focalizzare l’attenzione su un aspetto in particolare: conoscenza e valutazione degli Immobili!

Insomma tutto questo conferma la necessità del mercato di informazioni immobiliari sempre aggiornate e quindi l’opportunità per agenzie di Informazioni Commerciali e Recupero Crediti di fornire ai Clienti nuovi servizi Immobiliari per una Valutazione del proprio Portafoglio Immobiliare.

Vuoi avere la possibilità di fornire direttamente on-line, con tuo brand, il Report Skanner – Valutazione Immobiliare oppure usare queste informazioni per arricchire i tuoi rapporti informativi?
Chiedeteci quali soluzioni abbiamo per voi: info@aimconsulting.it