Asking price: pericoli e necessità per le valutazioni immobiliari
In questa calda estate abbiamo seguito le discussioni apparse sull’impiego degli asking price nelle stime immobiliari con i pericoli e le necessità per le valutazioni. Si è discusso molto sull’utilizzo dei prezzi di offerta (asking price) degli immobili anziché i prezzi reali di compravendita.
Il loro impiego sembra essere entrato nella pratica valutativa anche grazie alla recente norma UNI 11612:2015 sulla “Stima del valore di mercato degli immobili” dove è previsto.
Abbiamo letto articoli che mettono in evidenza quali sono i pericoli nell’utilizzo di asking price nei rapporti di valutazione e nelle perizie, mentre altri protagonisti del settore vedono questo un caso tutto italiano dove “convivono posizioni dominanti e approssimazioni di necessità”.
Le maggiori perplessità manifestate sull’uso degli asking price che condividiamo è sulla verifica della veridicità dell’annuncio stesso, il prezzo potrebbe non essere reale, inoltre l’immobile nell’annuncio pubblicitario viene sinteticamente descritto e quindi poco utilizzabile per un confronto.
Questo metodo è stato definito:
“un escamotage per avere indicatori comparabili in modalità economica anche se scarsamente affidabile”
mentre alcuni consigliano di utilizzare i prezzi delle offerte di vendita stimando il differenziale tra questi e quelle di transazione viste le difficoltà di avere una raccolta dei dati comparabili se non con spese elevate.
Gli operatori del settore delle informazioni commerciali e del recupero crediti conoscono molto bene le caratteristiche delle banche dati a disposizione e ogni giorno constatano come i dati sono insufficienti e non del tutto corretti.
Risulta quindi opportuno dotarsi di procedure e applicativi che consentano non solo di reperire il dato ma che permettano anche una normalizzazione e un’elaborazione efficiente delle informazioni ottenendo una prima valutazione economica che tenga anche conto della sostenibilità economica del servizio.
L’esigenza di valutazioni immobiliari complete, veloci e massive è sempre maggiore alla luce di crediti secured in portafogli NPL.
Ed ecco che l’utilizzo di quotazioni OMI per i fabbricati e VAM per i terreni risultano una soluzione valida e di fondamentale supporto alle attività di valutazione pur riconoscendone delle limitazioni poiché questi valori non tengono conto delle reali caratteristiche dell’immobile trasferito come metratura, destinazione d’uso, anno di costruzione etc…
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